Nel libro sono riportati brevi ricordi di vita contadina a partire dalla fine degli anni ’40 di due persone novantenni, Mario e Vincenzo. I racconti riportati riguardano fatti, episodi e aneddoti, che coinvolgono esperienze vissute in prima persona e vengono volutamente rispettate le espressioni usate nel raccontarsi. Memorie di gioventù e di esperienze lavorative e familiari che hanno accompagnato una parte della vita di Mario e Vincenzo. I ricordi sono stati registrati su un nastro magnetico e il linguaggio prevalente è stato quello dialettale misto (cremonese, pavese, milanese). Per la stesura del libro è stato necessario procedere ad una traduzione dal dialetto all’italiano. Sono aggiunte anche varie fotografie che richiamano oggetti, cose e persone del passato e del presente.